sabato 6 aprile 2013

MAESTRO DI ORIGINI CASTELVETRANESI SI CIMENTA NELL’IMPRESA DI DIPINGERE IL PALIO DEL GIGLIO

Sarà Michele Giambalvo, pittore castelvetranese, consigliere comunale a Montevago, a dipingere il primo Palio del Giglio. 

Michele Giambalvo
Il direttivo della Compagnia dei Guardiani del Giglio ha conferito l'incarico per la pittura del Drappellone all'artista. Il maestro Giambalvo è grafico, disegnatore e illustratore tra i più apprezzati nell’agrigentino, storico collaboratore delle manifestazioni tradizionale religiose e profane. Michele Giambalvo, il più noto costruttore dei carri allegorici di Montevago, ha imparato l'arte di modellare carta e vetroresina a Sciacca, trasferendola a Montevago, dove è stato possibile organizzare il più bel carnevale del Belice. Negli anni più recenti ha progressivamente intensificato la sua passione di pittore,
raggiungendo notevoli successi. E' interprete brillante della contemporaneità, oltre che acuto interprete delle figure mistiche del Medioevo che hanno contribuito e ancora contribuiscono alla configurazione degli aspetti più rilevanti della cultura occidentale. Quest'anno ricorre la prima edizione del Concorso Regionale delle Ricorrenze delle Storie Antiche di Sicilia e il direttivo della Compagnia dei Guardiani del Giglio ha deciso che la parte allegorica del Drappellone del Palio del Giglio 2013 dovrà essere dedicata alla famiglia del Giglio, vissuta a Castelvetrano. Il drappellone o Palio rappresenta il trofeo da consegnare al Gruppo storico vincitore della rappresentazione storica del 5 maggio prossimo. Il Palio consiste in un dipinto originale su stoffa ed ha una dimensione particolare, si tratta di un rettangolo allungato di 240 x 90 cm. Il suo valore è unico, perché testimonia un particolare periodo storico della città di Castelvetrano. L'iter che il Maestro Giambalvo deve seguire nella realizzazione del Palio è rigidissimo, perché si deve rispettare una precisa iconografia che prevede alcuni simboli sacri, in quanto il Palio 2013 è dedicato alla Madonna del Giglio. Per ciò che concerne l’araldica, il Palio di quest’anno riporterà il simbolo della Compagnia dei Guardiani del Giglio. Tra gli stemmi figureranno, oltre a quello dei Guardiani del Giglio, quello della Città di Castelvetrano, dove ha sede la Compagnia, e quello del Club Unesco Castelvetrano-Selinunte, che ha sposato favorevolmente la kermesse, quale illustre evento di cultura siciliana. Inoltre, il Palio del Giglio sarà arricchito, da esperti ricamatori locali, con i loghi della Regione e del Parlamento Siciliani. “ In questi anni – dichiara il Maestro Michele Giambalvo – ho realizzato carri allegorici sia carnascialeschi che dedicati ad eventi sacri, ma quella che mi viene concessa adesso la ritengo una sfida fonte di ispirazione. Solitamente, faccio solo scelte pittoriche e cromatiche, ma – prosegue l’artista – questo Palio mi da l’opportunità di cimentarmi un’impresa che non avevo ancora sperimentato. Amo i volti ieratici dell'arte rinascimentale, per questo il volto della Madonna e del Bambino Gesù nella mia pittura saranno impassibili, né sorridenti né tristi”. Giambalvo esprime con profonda emozione l’imponente opera che gli è stata commissionata. L'artista, da una bozza computerizzata, deve creare un maestoso dipinto. “Sto concretizzando l'idea che mi si è stata affidata una grossa responsabilità, in quanto il drappellone che sto dipingendo è il cuore dell’intero evento. E sto lavorando meticolosamente, perché ho preso coscienza che il dipinto non sarà un’opera tra le opere, ma sarà l’opera, l’unica ad essere esposta. Quello che rende ancor più eccitante l’incarico – conclude il Maestro Michele – è l’aver saputo che il Palio del Giglio farà bella mostra di sé, un intero anno in giro per la Sicilia”. Il Maestro durante tutta l’intervista ha tenuta coperta la sua futura opera e si è guardato bene dal far dare una sbirciatina. Non ci resta che darci appuntamento a domenica 5 maggio, giorno dell’evento, per poter ammirare lo straordinario capolavoro.

Nessun commento:

Posta un commento