giovedì 2 maggio 2013

L’IDEA DEL PALIO DEL GIGLIO, COME NASCE ...

Come il Giglio rosso è il simbolo di passione contro ogni avversità e contro l’ignavia, non possiamo permettere che tutto questo tesoro, derivazione delle nostre radici cittadine, vada irrimediabilmente perduto e dimenticato dall’incuria del tempo. Abbiamo allora deciso di erigerci a “Guardiani del Giglio”, in cavalleresca generosità, unicamente animati allo scopo di “non farlo avvizzire” nei nostri cuori l’orgoglio di quell’appartenenza, diadema alle storie di Bellumviuder, e degli Aragona signori primi di quell’Europa primigenia nata dal volere di Carlo V imperatore. Recuperare la torre, adottarla all’uso di cultura e di riferimento, restituire dignità alla Cappella della Chiesa Madre, dopo adeguato restauro, insieme al culti della Madonna del Giglio, sarà la celebrazione del nostro Palio di Maggio (….mese mistico della Rosa senza Spine – sicut lilium inter spinas) che ogni anno ricorderà ai nostri cuori la storia, le imprese, la cultura, tutte esse, vera ricchezza di un popolo. Il 5 maggio segna calendariamente questo “ricordo” in non casuale continuazione con il “salario beneficiale” di Francesco Giglio nel suo lascito delle “tre rate” (** legava ancora un’onza per la cera e si riservava il diritto alla nomina del beneficiale, il cui salario andava pagato in tre rate: il primo settembre, il primo gennaio e il primo maggio.) 

Alla cittadinanza adesso la scelta di aiutare il nostro sforzo

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