martedì 30 aprile 2013

OLTRE QUARANT'ANNI DI CARRIERA ALLE SPALLE DEL DIRETTORE ARTISTICO DE "I GUARDIANI DEL GIGLIO"


Piero Bua è un noto cittadino castelvetranese, con oltre ben 40 anni di carriera artistica alle spalle e con tanta voglia di portare sempre innovazioni nel campo artistico-culturale. Personaggio eclettico, ha esordito nel 1972 con “Nerone” di Ettore Petrolini, ha poi ininterrottamente calcato le scene come attore, protagonista e regista di tante commedie e pièce teatrali che facevano registrare il tutto esaurito per giorni. Da qualche tempo ha deciso di concentrare la propria passione su altri importanti eventi, come i Festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso, le Riviste dei Maturandi, la Festa della Primavera, gli Altari di San Giuseppe per giungere oggi al primo Concorso Regionale della Rievocazione delle Storie Antiche di Sicilia.

L'INTERVISTA

“Il teatro è stato il mio primo e grande amore". Quando parla del Teatro e della sua passione gli si illuminano gli occhi, in quarant’anni di carriera ne avrà viste molte e il suo sguardo per un attimo si perde nei ricordi. “Penso che il momento più bello non esista – risponde in un attimo di smarrimento tra i cassetti della memoria – o almeno non esiste uno in particolare. Ogni lavoro ha dei momenti belli, la preparazione, la scelta del cast, le corse contro il tempo, ma se devo sceglierne uno, direi il primo applauso del pubblico. E' inutile negarlo, chi sale sul palcoscenico o partecipa da dietro le quinte ad uno spettacolo lo fa per il pubblico e solo il pubblico decreta quanto lo sforzo profuso è stato ben speso, l’applauso è quello che in fondo ti gratifica e premia i tuoi sacrifici”. Oggi c'è un impegno che lo vede protagonista. Ai frequentatori di Facebook non sarà di certo sfuggito il nuovo evento, che si propone l’obiettivo di stimolare il protagonismo e l’impegno artistico e culturale nei cittadini, il cui promotore è proprio Piero Bua con lo slogan: “Son tornati i nostri eroi!”.
“Questa terra non è irredimibile. Ha dichiarato Piero Bua - Dobbiamo credere che questa città, grazie alle sue ricchezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche, alle sue intelligenze … possa riscattarsi. Sono fiero, come direttore artistico, del lavoro sin qui svolto ed orgoglioso di essere l’ideatore di questo, per noi, meraviglioso evento. Un Concorso Regionale, un Palio prestigioso, che nella fase organizzativa ci ha visti “trottare”, senza un attimo di sosta, ma che oggi - prosegue Piero Bua - ci da la soddisfazione di raccogliere i frutti di un’immane fatica. E’ stato uno sforzo organizzativo imponente che, unitamente ai soci e collaboratori della Compagnia de I Guardiani del Giglio, ha coinvolto tutto il territorio in un virtuoso rapporto sinergico tra pubblico e privato e che ci ha consentito di dar vita ad uno straordinario progetto. Abbiamo dato il massimo, nonostante la consistente ristrettezza economica dovuta al periodo di austerità imposto dalle pubbliche amministrazioni. E i soci ed i collaboratori della Compagnia hanno messo in gioco tutta la loro esperienza trentennale per la riuscita dell’evento. Ed è proprio questa “esperienza”, storica - culturale, artistica, manageriale, comunicazionale, che può considerarsi il nostro più grande Sponsor, il nostro biglietto da visita. In un’ottica di analisi, pre-evento, posso ritenermi soddisfatto di avere la capacità, dovuta a quaranta anni di esperienza artistica, senza sottovalutarli, di guardare oltre, di valorizzare le numerose eccellenze che insistono nel territorio. Desidero particolarmente ringraziare - conclude il direttore artistico - l’artista Michele Giambalvo, di origini castelvetranesi, autore del magnifico drappellone del Palio del Giglio, e tutti i gruppi storici partecipanti, senza dei quali vi sarebbe un evento primo di animo". Di certo, come ebbe a dire un noto personaggio dello spettacolo, "comunque vada sarà un successo".

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